Shugendo

La Via degli Yamabushi
Gli asceti della montagna
Il modo Shugen è un sincretismo religioso che nasce durante il periodo Heian. Pratiche religiose, credenze popolari e riti sciamanici quali il culto della montagna si mischiano al Buddismo esoterico e al Taoismo introdotto in Giappone dalla Cina nel VI secolo.

Cardine di questo culto è lo Shide no Yama, il potere della montagna, il potere della spiritualità attraverso addestramento, prove di disciplina fatte con pratiche ascetiche e meditazione in luoghi inesplorati dove dimorano le divinità.
I Kami nella tradizione giapponese sono sia gli dei che gli avi, quindi i morti. La montagna è vista come luogo di confine tra due mondi, quello terreno e quello dei morti e degli dei.
I Praticanti sono chiamati Yamabushi, i monaci della montagna.
Questi monaci praticano riti occulti in luoghi selvaggi che
li mettono in contatto con i Kami della montagna ricevendone poteri
soprannaturali. Lungo l'ascesa mistica e fisica alla montagna il praticante si lascia alle spalle il mondo terreno e accede ad una progessione spirituale che porta sulla cima all'illuminazione e all'acquisizione di conoscenza e saggezza.
Le pratiche dei monaci sono di purificazione: Shugyo che prevedono digiuno, misogi (abluzioni sotto le cascate gelate in pieno inverno) in alternativa il mizugori; secondo un concetto Shinto rafforzare il corpo purifica la mente, queste pratiche si fanno recitando mantra buddisti perchè recitare certi suoni può guarire malati, allontanare spiriti maligni e rendere più forti.
L'influenza buddista portò questi seguaci a organizzarsi in gruppi dediti all'aiuto della popolazione dei villaggi che chiedeva, divinazione del futuro, allontanamento degli spiriti maligni attraverso esorcismi e cura da malattie.
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Ogni gruppo ha mantenuto caratteristiche peculiari in termini di rito, culto e tradizioni. Una delle vie di pellegrinaggio è quella Kumano che si snoda da Watanabe nell'attuale prefettura di Wakayama e, in una delle sue rotte, arriva fino a Koyasan.
La restaurazione Meiji, nell'intento di restaurare la religione autoctona legata storicamente all'imperatore, lo shintoismo, vietò queste pratiche perchè fondevano le due religioni: Shintoismo e Buddismo, questo sulto rimarrà confinato nelle scuole buddiste Tendai e Shingon.
つづく
Foto, fonte Wikimedia
in alto il cimitero di Okunion, sotto Yamabushi in pellegrinaggio